Le mie riflessioni


Crescita e società
Laboratorio di idee per un’Italia nuova

Questo breve documento parte dal presupposto che è ancora possibile in questo Paese riprendere a sognare. Anzi la dimensione del sogno – di sviluppo industriale, sociale, culturale e economico – vuole essere alla base di questa nuova piazza che con il presente documento intendo inaugurare.
Il nostro Paese nei 150 anni della Sua storia, ha superato i momenti difficili ai quali hanno sempre fatto seguito periodi di prosperità. Da questa consapevolezza dobbiamo trarre la forza – morale e intellettuale – per ritrovare quello slancio di cui l’Italia ha assolutamente bisogno. Viviamo oggi una stagione estremamente critica conseguente a: (i) la recente crisi economico-finanziaria, che ha messo in discussione perfino l’egemonia socio-economica dell’Occidente e (ii) una crisi di valori da cui è necessario uscire quanto prima.
È in questo scenario che nasce Crescita e società: un laboratorio di idee e proposte concrete, che vuole guardare avanti con coraggio grazie alla forza di tutti coloro che, aderendo al progetto, sentono la responsabilità di progettare un futuro sostenibile e sereno ai giovani, agli imprenditori e ai lavoratori italiani.
Crescita e società ha obiettivi ambiziosi e nasce con l’intenzione di affermare un dialogo costruttivo in grado di permettere la definizione di progettualità condivise di sviluppo economico, sociale e culturale. Muove dalla consapevolezza che il nostro Paese può ancora, anzi deve giocare un ruolo da protagonista nello scenario internazionale, ma che questo risultato può essere ottenuto solo esaltando le nostre tradizioni, la nostra cultura, il nostro saper fare e quell’approccio orientato all’innovazione, che hanno sempre contraddistinto la nostra storia.
Sono tre i valori ispiratori:
·       la libertà, intesa come la possibilità dell’individuo di autodeterminarsi e di trovare autonomamente la felicità e il successo;
·       la solidarietà, ovvero l'attenzione al benessere collettivo, condizione abilitante del perseguimento degli obiettivi individuali;
·       il rispetto delle regole: quell'infrastruttura di principi politici, economici e sociali che delimitano il perimetro delle libertà individuali in una logica non solo materiale, ma anche morale e culturale.
In quanto laboratorio, Crescita e società si propone quindi di raccogliere tutti i contributi che, in coerenza con il quadro valoriale di cui sopra, si riconoscono in un nuovo sogno fondato su:
1.     La centralità dell’economia reale. Le due principali crisi economiche dei nostri tempi (quella del ’29 e del 2008/2009) sono state figlie di modelli di sviluppo basati su una prospettiva di speculazione sterile, in quanto  finalizzato alla produzione di ricchezza in quanto tale. Crescita responsabile significa invece sviluppo della potenzialità e della qualità produttiva, innovazione dei modelli di gestione e valorizzazione dell’offerta, centralità della dimensione umana in qualsiasi percorso di sviluppo.
  1. La riscoperta della dimensione territorio come elemento centrale della competitività e della crescita di un Paese, che vuole vivere un nuovo sogno basato sulla messa in rete e la valorizzazione delle competenze presenti non tanto e solo in singole imprese quanto in aggregati territoriali.
  2. Il riconoscimento della centralità del capitale umano e del sistema della formazione e della ricerca nei processi di crescita. I Paesi che vantano una maggiore crescita economica e del benessere sociale sono, infatti, quelli che più hanno investito su tali componenti.
  3. La consapevolezza della necessità di far leva sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (oltre che sui nostri tradizionali ambiti di eccellenza) per aumentare la produttività del sistema industriale, per abilitare modelli di business più efficaci e efficienti e per mettere tutti i soggetti in rete, dando la possibilità di discutere e collaborare, di partecipare e di sapere, consentendo trasparenza, la cartina di tornasole della responsabilità.
Su queste basi, credo sia davvero possibile avviare un percorso di riflessione in grado di alimentare in modo costruttivo il dibattito sul che cosa fare nei prossimi mesi/anni per aspirare a un’Italia nuova, in cui l’uomo, la società e la crescita siano gli elementi portanti del nuovo sogno.
Come ricercatore mi sento la responsabilità di voler iniziare a gettare questo piccolo germe, come cittadino mi sento fortemente motivato a contribuire a progettare il futuro del nostro Paese, come genitore ritengo indispensabile mettermi in gioco per creare una prospettiva sostenibile ai miei figli. Mi auguro che in tanti la pensino allo stesso modo; se riusciremo ad aggregarci e ad essere numerosi, forse potremo davvero aspirare a una nuova crescita e società per l’Italia.
Crediamoci e contribuiamo insieme!

                                                                                                                                              Giuliano Noci
                                                                                                                                               
Milano, 19 febbraio 2011